Sabir, Acli: immigrazione è un problema etico, dobbiamo dire da che parte stiamo

Vogliamo dire che noi non ce ne freghiamo dell’Europa e dei suoi principi fondanti, come la libertà e l’uguaglianza, per questo crediamo che il problema dei flussi migratori vada affrontato senza chiusure e ritorni al passato”.

Così Roberto Rossini, Presidente nazionale delle ACLI, durante la presentazione di Sabir, il Festival diffuso delle culture mediterranee che quest’anno si svolgerà a Palermo dall’11 al 14 ottobre. “L’immigrazione ormai non è solo più un problema tecnico e organizzativo, ma è prima di tutto un problema etico e noi non possiamo nasconderci, dobbiamo dire nettamente che siamo per la vita, per la difesa di ogni vita e di ogni uomo.

“Sabir è un simbolo positivo – ha concluso Rossini – perché coinvolge i diretti interessati e ci fa capire come l’immigrazione, oltre alle innegabili problematiche che necessitano non di slogan ma di risposte reali, ragionate e concordate, sia anche un’opportunità per il nostro Paese”.

Il festival, giunto alla sua IV edizione, si svilupperà attorno ai temi della libertà di circolazione delle persone, delle idee, delle culture e dei diritti.

Il programma completo

Fonte: www.acli.it