Promosso dalla FAP ACLI di Salerno, lo scorso 23 settembre, un convegno che apre a un progetto orientato a costruire una solida e strutturata forma di interazione tra associazionismo, enti pubblici (comune e consorzio sociale) e casa per anziani, sorta di recente in un comune del salernitano, Ricigliano, ubicato ai confini con la Basilicata. Nell’occasione sono state gettate le basi per la creazione di una sorta di convenzione tra i vari soggetti che hanno partecipato all’iniziativa per mettere a punto una serie di azioni coordinate e finalizzate a costruire un profilo di casa per anziani quale soggetto di comunità.
La collocazione della struttura al centro della comunità sia fisicamente che come nodo di relazioni di reciprocità prefigura un modello di residenza per anziani che come FAP si auspica da tempo, ritenendo che la partecipazione possa favorire la corresponsabilità, la trasparenza, l’innalzamento della qualità delle relazioni e dei servizi; in sintesi, il rispetto e la tutela delle persone anziane e fragili in generale.
Un’indicazione ulteriore emersa durante l’incontro riguarda il contributo che una casa per anziani vissuta e inserita a pieno titolo in un contesto di comunità può offrire in direzione della crescita della dimensione solidale e dello sviluppo anche economico di un piccolo borgo connotandone un forte profilo age friendly. Inoltre, la testimonianza resa da alcuni ospiti della comunità tutelare e dai loro familiari segnala che un diverso modello di residenzialità basato sulla ricostruzione delle relazioni umane e tra soggetti organizzati è possibile.
Una pista concreta di lavoro per la FAP a tutela dei soggetti fragili e contemporaneamente un contributo di silver economy in direzione della rivitalizzazione delle aree marginali e dei piccoli centri in continua fase di spopolamento.