In questi giorni il dibattito sui possibili cambiamenti delle prestazioni pensionistiche per il prossimo anno si è fatto frenetico, soprattutto tra il Governo e le Organizzazioni Sindacali, in vista dell’approvazione della nuova Legge di Bilancio – Finanziaria 2022.
Quali sono le novità che al momento sembrano certe?
Come ogni anno, anche per questo ultimo scorcio del 2021 le notizie riguardanti le novità sulle pensioni 2022 si rincorrono su tutti i canali di informazione. Non si può parlare di certezze ma, in attesa di conferme dal punto di vista legislativo, le novità e le prestazioni pensionistiche confermate per il nuovo anno, dovrebbero essere le seguenti.
Nuova Quota 102
Solo per il 2022 viene introdotta una nuova porta di accesso alla pensione, denominata “Quota 102”: il nuovo trattamento pensionistico è rivolto ai lavoratori che, entro il prossimo anno, possono far valere contestualmente 64 anni di età e 38 anni di contributi. Una volta raggiunti i requisiti richiesti, la “finestra” per la decorrenza vera e propria della pensione si aprirà dopo tre mesi per i lavoratori del settore privato e dopo 6 mesi per i dipendenti pubblici.
Naturalmente, visti i requisiti che presuppongono un’anzianità contributiva iniziata prima del 1996, anno nel quale è stato introdotto il Sistema Contributivo, la pensione sarà calcolata nel Sistema Misto, cioè contributivo + retributivo.
Finestra aperta per Quota 100
In merito alla Quota 100 introdotta per l’anno 2021 che prevede l’accesso al pensionamento anticipato per coloro che hanno perfezionato i requisiti, 62 anni di età e 38 anni di contributi entro il 31/12/2021, molte delle informazioni che abbiamo visto nei vari canali di comunicazione sono fuorvianti. Chi ha maturato i requisiti richiesti entro il 2021 avrà sempre la possibilità di andare in pensione anche negli anni successivi.
Anche per coloro che perfezioneranno il diritto a pensione, nell’arco del 2022, con la nuova “Quota 102” (64 anni di età e 38 anni di contributi), se decidono di continuare a lavorare, potranno accedere al pensionamento anche nel 2023, 2024 e anni successivi.
Opzione Donna
Opzione Donna confermata per il 2022, senza innalzamento dei requisiti di 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome e 35 anni di contributi che però devono essere stati raggiunti entro il 31 dicembre 2021.
Ape Sociale
Proroga per il 2022 dell’Ape Sociale per chi ha 63 anni di età con 30 anni di contributi e rientra nelle categorie dei
- disoccupati che hanno terminato di utilizzare gli ammortizzatori sociali
- caregivers (persone che danno assistenza quotidianamente ad un familiare non autosufficiente)
- lavoratori con handicap pari almeno al 74%
Potranno accedere all’Ape Sociale nel 2022 anche gli addetti ai lavori “gravosi” con 63 anni di età e 36 anni di contributi.
Raffaele De Leo
Fonte: www.patronato.acli.it