Nel 2050 saranno 5,4 milioni gli anziani non autosufficienti e nel 2030 – tra appena sette anni – 4,4 milioni. È questa la stima della platea dei potenziali interessati dalle misure più incisive della legge delega per la riforma dei servizi agli anziani, che andrà attuata entro gennaio 2024.
Della platea di persone non autosufficienti solo il 6,3% ha trovato risposta in una struttura residenziale, lo 0,6% in centri semi-residenziali, il 21,5% tramite l’assistenza domiciliare integrata la cui intensità media si è assestata su 15 ore annue per assistito. I risultati del welfare pubblico in termini di servizi reali sono quindi molto limitati. Per questo ci si aspetta, dalla Politica, una presa in carico del problema che sarà sempre più incisivo nei prossimi anni.