Dopo il Covid si doveva avviare una stagione di investimenti, anche per recuperare i ritardi accumulati per visite e interventi. Al contrario la spesa sanitaria è scesa sotto il 6,5% del Pil, ovvero la soglia al di sotto della quale non sono garantiti i LEA (Livelli Essenziali di Assistenza).
Alcuni sistemi sanitari, soprattutto al Sud, già in grave difficoltà, si trovano a non poter garantire i servizi di base. Tanto che è ripartito, dopo la pandemia, il fenomeno della migrazione da una regione all’altra per motivi sanitari, che coinvolge oltre 500.000 persone l’anno.
Oggi le liste d’attesa per esami specialistici e interventi chirurgici superano anche un anno in molti ospedali pubblici, mentre la sanità privata cresce ogni giorno, con un terzo della spesa sanitaria ormai completamente a carico delle famiglie.
In questo quadro, gli anziani sono la categoria più esposta.