Manfredonia: “siamo la prima associazione ad adottare questa misura che è un impegno concreto per i più giovani”
“Le ACLI sono una casa per i giovani, un luogo dove possano sentirsi accolti, ascoltati e protagonisti del cambiamento. Il nostro impegno è quello di offrire loro spazi di crescita e strumenti concreti affinché, insieme, si possa costruire una società più giusta, una società del Noi.” Così il Presidente nazionale delle ACLI, Emiliano Manfredonia, ha commentato la decisione della Presidenza nazionale di istituire un Comitato interno per la Valutazione d’Impatto Generazionale (VIG), un’iniziativa che rappresenta un significativo avanzamento nell’impegno dell’associazione verso le nuove generazioni e che consentirà di misurare quanto l’azione sociale delle ACLI sia a vantaggio dei giovani “L’istituzione della Valutazione d’Impatto Generazionale rappresenta per le ACLI un passo fondamentale nel nostro percorso di rinnovamento e attenzione verso i giovani. – ha aggiunto Manfredonia – Vogliamo assicurarci che ogni nostra azione sia orientata a costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, promuovendo politiche inclusive e sostenibili”
L’adozione della Valutazione d’Impatto Generazionale segna l’inizio di un percorso strutturato di monitoraggio e valutazione delle attività associative delle ACLI, prima associazione in Italia a porre le proprie scelte sotto esame, nell’interesse delle giovani generazioni. La VIG è concepita come uno strumento strategico ed operativo per analizzare e misurare l’effetto delle politiche sulle giovani generazioni, assicurando che le decisioni prese siano sostenibili e rispondano efficacemente ai bisogni dei giovani.
“Siamo orgogliosi di essere la prima grande associazione italiana a dotarsi di uno strumento come la VIG, – ha detto Simone Romagnoli, Coordinatore nazionale dei Giovani delle Acli – seguendo l’esempio virtuoso di città come Parma, non a caso diventata Capitale Europea dei Giovani 2027, che ha introdotto lo Youth Check per valutare l’impatto delle politiche sulle future generazioni. Questo impegno concreto dimostra la volontà delle ACLI di mettere i giovani al centro delle proprie scelte strategiche, garantendo loro voce e spazio all’interno dell’associazione. L’adozione della VIG rappresenta la naturale evoluzione della “Youth Policy” approvata durante il Congresso Nazionale delle ACLI nel dicembre 2024 e fortemente voluta dal Coordinamento Nazionale Giovani delle ACLI, – ha concluso Romagnoli – e si basa su principi fondamentali quali l’uguaglianza, la promozione del benessere psicofisico e la formazione continua dei più giovani.”
Con l’istituzione del Comitato per la VIG, le ACLI si dotano di un meccanismo operativo per monitorare e valutare il merito delle proprie scelte ed attività associative nei confronti dei giovani. Il Comitato avrà il compito di raccogliere dati, analizzare l’impatto delle iniziative e proporre eventuali interventi correttivi, garantendo una costante attenzione alle esigenze delle nuove generazioni.
Fonte: www.acli.it