Il sistema socio-sanitario italiano, pur restando un patrimonio prezioso, non riesce ancora a rispondere in modo equo alle esigenze della popolazione anziana, in crescita numerica e con bisogni sempre più complessi.
Secondo i dati raccolti, su un campione di 5.553 intervistati, emergono risultati significativi: la maggior parte (79,2%) riesce a consultare il medico di medicina generale entro mezz’ora, ma persistono forti disuguaglianze territoriali, con prestazioni migliori al Centro-Nord e peggiori nel Sud e nelle aree rurali.
Un altro elemento critico riguarda l’accesso ai servizi specialistici e al Pronto soccorso: il 31% degli intervistati ha rinunciato a cure per difficoltà di spostamento, dovute alla distanza e ai collegamenti insufficienti, soprattutto nei contesti periferici. Inoltre, metà degli over 65 ha manifestato la disponibilità a pagare per anticipare visite o esami, segno di frustrazione verso i tempi di attesa.

