«Le Acli sono da settant’anni un punto di riferimento importante per cogliere i cambiamenti della società italiana». Lo ha affermato stamane il ministro per le riforme costituzionali e per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi, intervenendo alla giornata conclusiva dell”Incontro Nazionale di Studi delle Acli. «Non basta la crescita economica, – ha aggiunto il ministro Boschi – è fondamentale che ci sia una crescita sociale».
L’ intervento della Boschi è stato preceduto dal confronto su “Europa: dov’è il tuo vigore?””, moderato dal direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio, con il vicepresidente vicario del Parlamento europeo Antonio Tajani e il vicepresidente del Parlamento europeo David Sassoli. Tajani ha affermato «O l’Europa è in grado di affrontare tutte le situazioni di instabilità che la riguardano, Ucraina, Siria, lotta all’Isis, oppure si avvia al declino». Sassoli ha posto la seguente domanda: «dove sono state in questi anni le opinioni pubbliche europee? Se l’Europa la vogliamo diversa, la devono volere i cittadini».
A conclusione della tre giorni di studio c’è stato l’intervento di Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli, che ha affermato: «Nel futuro del Paese c’è bisogno delle Acli, di un’Associazione che sappia stare alle periferie ed alle frontiere sociali e culturali, capace in autonomia di giudizio di elaborare un’idea di società più giusta e solidale, di contribuire, come faremo in occasione del Convegno Ecclesiale di Firenze, ad un nuovo umanesimo cristiano».