Il datore di lavoro è tenuto, ai sensi del Contratto nazionale del lavoro domestico, a rilasciare al lavoratore una dichiarazione dalla quale risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nel 2015, che questi potrà usare per la dichiarazione dei redditi 2016.
Dal gennaio 2015 il modello CUD introdotto nel 1998 è stato sostituito dalla Certificazione Unica, per tutti i lavoratori fatta eccezione per colf e badanti.
Per questi lavoratori continua ad essere sufficiente la dichiarazione sostitutiva dei compensi fatta dal datore di lavoro senza dover utilizzare modulistica specifica.
Le scadenze da rispettare
La certificazione sostitutiva 2016 per colf, collaboratori domestici ed assistenti famigliari, redditi va consegnata dal datore di lavoro entro:
- almeno 30 giorni prima della scadenza della dichiarazione dei redditi 2016, in concreto entro il 7 luglio se con modello 730 o 30 settembre se con il modello Unico
- al termine del rapporto di lavoro per scadenza di contratto, licenziamento o dimissioni.
La certificazione sostitutiva deve contenere
- Dati anagrafici e fiscale del datore di lavoro
- Dati anagrafici e fiscali del lavoratore
- Esatta durata del rapporto di lavoro (data inizio e fine) per il quale si sono erogate somme
- Retribuzione lorda erogata (comprensiva di 13°, importo contributi previdenziali quota parte lavoratore)
- Contributi INPS e Cassacolf trattenuti (quota parte lavoratore)
- Retribuzioni erogate per straordinari e premi (per le quali è possibile usufruire di irpef ridotta)
- TFR corrisposto (per cessazione o per richieste di anticipo)
Hai la dichiarazione sostitutiva della CU2016 e non sai cosa fare?
Il modello CU per te non è il modello predefinito dall’Agenzia delle Entrate ma è una semplice dichiarazione sostitutiva dei compensi, che il datore di lavoro deve rilasciarti almeno 30 giorni prima della scadenza della dichiarazione dei redditi o al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
Ti serve a certificare il reddito percepito e prodotto nel corso dell’anno 2015.
Al pari di tutti gli altri lavoratori, anche il lavoratore domestico – indipendentemente dalla sua nazionalità – ha l’obbligo di dichiarare i redditi conseguiti al fisco e di provvedere al pagamento delle tasse calcolate sul reddito lordo imponibile.
Non hai l’obbligo di presentare la dichiarazione solo se quanto hai guadagnato non supera la soglia limite di 8.000,00 euro.
La dichiarazione dei redditi
Il datore di lavoro domestico non è un sostituto d’imposta, quindi la tua busta paga mensile nel corso dell’anno non aveva applicata alcuna trattenuta Irpef.
La dichiarazione dei redditi è lo strumento per determinate le tasse da te dovute, tenuto conto delle detrazioni e delle deduzioni, per carichi di famiglia, per tipologia di reddito, per spese sanitarie e/o scolastiche, ed in virtù del bonus Renzi.
Se non si presenta la dichiarazione dei redditi, avendone l’obbligo, Colf e Badanti, incorrono in un illecito amministrativo, sanzionato.
Per informazioni e per la verifica della tua specifica situazione fiscale ti può rivolgere nei centri di assistenza fiscale del Caf Acli.