Intervenendo alla 33.ma sessione del Consiglio dei Diritti Umani, mons. Ivan Jurkovic, osservatore permanente della Santa Sede presso l’Onu di Ginevra, ha sottolineato la centralità degli anziani nella società attuale. In particolar modo il presule, sostenendo la necessità di tutelare i meno giovani rifuggendo quella logica che considera le persone solo sulla base delle loro capacità, ha indicato tre sfide che oggi la terza età è chiamata ad affrontare.
In primo luogo la povertà, cui sarà importante rispondere con un sistema pensionistico adeguato, in grado di assicurare dignità e sicurezza sociale alle fasce più fragili della popolazioni, tra cui gli anziani. In secondo luogo, la mancanza di accesso alle cure sanitarie, i cui costi sono ancora troppo spesso proibitivi, lasciando fuori ampie fette di cittadini bisognosi. Il terzo aspetto menzionato da mons. Jurkovic è l’emarginazione sociale a cui moltissimi anziani oggi sono condannati, poichè è debole la tendenza a riconoscere il valore delle loro competenze ed esperienze.
Nel corso del proprio intervento il presule ha auspicato dunque il rafforzamento di politiche più eque in grado di ridefinire il concetto di utilità sociale per quanti in pensione, rigettando quella cultura dell'”usa e getta” che permea la società moderna, sempre più legata al solo conseguimento del risultato e dell’efficienza.