L’Istat ha presentato la quarta edizione del “Rapporto sul benessere equo e sostenibile” dal quale si evince che la vita media in Italia, nel 2015, è diminuita, passando da 82,6 anni a 82,3. Molteplici i fattori che hanno determinato questa flessione: oscillazioni demografiche e fattori congiunturali di natura epidemiologica e ambientale che hanno causato un aumento dei decessi nella popolazione anziana.
Stabile, invece, la qualità della vita. 58,3 anni è la speranza di vivere in buona salute alla nascita. Il Rapporto evidenzia anche come sia diminuita la mortalità tumorale nella fascia d’età tra i 20 e i 64 anni. In discesa anche il tasso di mortalità per demenza senile e malattie del sistema nervoso, calando da 27,3 a 25,8 per 10mila persone di 65 anni e più.