Lo sciame sismico che ha ripreso a far tremare il Centro Italia ha ulteriormente aggravato le condizioni delle popolazioni già gravate dalle precedenti ondate.
L’emergenza, quindi, non è finita e la raccolta fondi delle Acli, per la ricostruzione post terremoto, è ancora attiva.
Ad oggi sono stati raccolti più di 100mila euro tramite il conto corrente dedicato al terremoto del Centro Italia (conto corrente: IT91 F033 5901 6001 0000 0145 552, intestato a Associazioni cristiane lavoratori italiani – Acli, causale “Emergenza terremoto centro Italia).
La mobilitazione delle Acli su tutto il territorio nazionale, avviata sin dall’agosto scorso, ha consentito di portare solidarietà ai terremotati in diversi modi: CasaAcli ha messo a loro disposizione una struttura con 10 posti letto per accogliere chi ha perso la casa.
Le Acli di Melfi, nel Potentino, hanno donato 600 euro. Ad Arezzo la campagna di raccolta fondi “Il cuore batte per Amatrice” terminerà l’8 ottobre. Ad Ascoli Piceno, una delle città colpite dal terremoto, le Acli raccoglieranno fondi durante Aclinfesta 2016 che si svolgerà a Castel Trosino (Ap) il 24 e 25 settembre.
A Pordenone le Acli durante Festacli che si svolgerà il 29 settembre e il 1 ottobre a Pravisdomini (Pn) sensibilizzeranno i partecipanti sul terremoto del Centro Italia.
Nelle Marche le Acli hanno attivato un contro corrente su Banca etica per raccogliere altri fondi.
Il circolo Acli di Santo Stefano di Ravenna ha raccolto 500 euro nella cena del 1 settembre che si è tenuta nella parrocchia di S. Stefano. I soldi sono stati consegnati a fine settembre al vescovo di Rieti.
Le Acli di Benevento hanno invece consegnato, il 27 agosto presso il Palazzetto Palacordoni di Rieti, i beni alimentari e i prodotti di prima necessità che avevano raccolto con l’iniziativa “Non lasciamoli soli”.
A Roma, le Acli hanno anche messo a disposizione i loro taxi solidali cioè pulmini che le Acli romane usano normalmente per accompagnare gli anziani. Nelle prime ore del terremoto i pulmini sono stati utilizzati sia per portare alla Croce rossa beni alimentari e vestiti sia per accompagnare i donatori di sangue negli ospedali che raccoglievano sangue per le popolazioni colpite.
Fonte: www.acli.it