Quasi mezzo milione gli over 65 italiani che continuano a lavorare. Nonostante la pensione, questo esercito, composto in prevalenza da uomini, continua a impiegarsi in attività di consulenza o volontariato. Con l’allungamento della vita e il miglioramento sostanziale delle condizioni di salute, sempre più persone, una volta raggiunto il limite pensionabile, decidono di non rimanere a casa, spinti dal bisogno di mantenere un ruolo attivo nella società.
Con la conclusione del proprio percorso lavorativo, possono manifestarsi alcuni problemi come la noia, la perdita di autostima, ma anche, nei casi peggiori, la depressione. Ecco che allora molti decidono di continuare a prestare il proprio contributo, spesso in forma gratuita, riscrivendo di fatto la propria identità e alimentando nuove prospettive progettuali.
I numeri sono decisamente in crescita. Come conferma l’Istat sono 442 mila i pensionati che hanno deciso di lavorare a oltranza. Di questi, 166mila hanno un’età compresa tra i 65 e i 69 anni, mentre 161mila hanno oltre 70 anni. In prevalenza sono lavoratori autonomi e solo una “piccola” parte risultano essere invece lavoratori dipendenti.