La vecchiaia porta con sè acciacchi e malesseri, ma è pur vero che esistono alcuni toccasana che possono migliorare l’invecchiamento, rallentando o contenendo gli effetti collaterali che spesso si associano a questa fase della vita. Una delle regole d’oro per garantirsi una terza età serena è un rapporto sano e dialogante con i propri figli. Come dimostrato da alcuni psicoterapeuti, una relazione positiva sprona l’anziano a prendersi cura di sè, a sentirsi coinvolto, informato. Questo genere di rapporto alimenta l’autostima nel genitore non più giovane, scacciando quel senso di solitudine e inadeguatezza presente in molti over 65.
Altra importante regola d’ora è l’esercizio fisico che migliora la memoria e le funzioni cerebrali. Studi condotti dal Center Brain di Dallas hanno dimostrato che l’aumento del flusso sanguigno, dovuto appunto alla costante pratica fisica, migliora le prestazioni mnemoniche, a testimonianza di una più intensa attività neuronale.
Last but not least, l’alimentazione. E’ importante che le persone anziane non scelgano gli alimenti in relazione alle abitudini acquisite negli anni, ma in base alla consapevolezza che ciò che si mangia influisce notevolmente sul proprio stato di salute. Per gli anziani è particolarmente importante assumere calcio, in quanto rafforza le ossa e previene l’osteoporosi (causa della maggior parte delle fratture della terza età), potassio, in quanto favorisce un aiuto non indifferente alla pressione sanguigna, e magnesio, fondamentale per il rilassamento delle cellule, in particolare quelle del cuore. Da limitare invece l’uso del sale, alla base dell’alta pressione, mentre via libera a sali minerali, vitamine e acqua.