Si trova nell’astigiano, a Castel Rocchero, la prima casa di riposo “smart” che dialoga con i pazienti. La struttura edilizia, che dispone di un centinaio di posti per persone con disabilità fisiche e psichiche, presenta un impianto di ventilazione che ricambia l’aria interna più volte all’ora; i controsoffitti depurano e purificano, le luci si regolano a seconda delle esigenze dei pazienti. Esiste inoltre un sistema di videochiamata attraverso la quale gli ospiti possono mettersi in contatto visivo con i propri familiari.
La facciata dell’edificio, in origine un antico casale, è stata rivestita in cemento ecologico, con un impianto geotermico che produce calore. Le pareti interne sono tappezzate da foto degli ospiti insieme ai loro familiari, con una precisa funzione terapeutica, quella cioè di sollecitare la memoria dei pazienti.