Non esiste un limite biologico per l’attività fisica. Il movimento è infatti il prinicipale strumento per contrastarel’invecchiamento e tutte le malattie che esso comporta. I dotytori sono concordi nel sostenere che l’inattività fisica è al quarto posto tra i principali fattori di rischio di malattie croniche: si pensi al diabete, all’ictus, al cancro. Esiste quindi uno stretto legame tra l’invecchiamento del nostro organismo e l’esercizio fisico, come attestato dalla scoperta dell’ormone FGF21, una sostanza prodotta dai muscoli degli anziani che praticano poso moviomento. Il suo diffondersi nel sangue porta al deterioramento della pelle, del fegato, dell’intestino e anche alla perdita di neuroni.
Chi invece pratica regolarmente attività sportiva – e quindi movimento – ha livelli molto bassi di FGF21.