Migliaia gli aclisti che hanno partecipato alla 13esima edizione della Marcia della pace Perugia-Assisi, militanti e dirigenti di tutta Italia venuti in Umbria con ogni mezzo, dal pulman, alle auto, anche in bicicletta, per portare alta la bandiera delle Acli, a testimonianza dell’impegno per la pace, i diritti e la dignità di ogni uomo che è il cuore dell‘associazione sin dalla sua nascita.
“La vocazione internazionale per le Acli è da sempre fondamentale: l’Ipsia con i suoi progetti di cooperazione internazionale, il Patronato che ha sedi in tutto il mondo, l’Enaip che promuove la formazione in Italia e all’estero e infine Acli4Africa, con cui stiamo supportando e promuovendo azioni concrete per lo sviluppo e la formazione professionale in vari stati del continente africano – spiega il Presidente nazionale delle Acli, Roberto Rossini -. Essere qui oggi, in questo periodo storico, è fondamentale: è in momenti come questi, in cui la politica sembra chiudersi in sè stessa, così come i confini della nostra Europa, che bisogna dire forte e chiaro che noi siamo per la pace e i diritti di tutti, lavoratori, giovani, italiani, migranti“.
Un lungo, coloratissimo corteo che ha percorso i 24 chilometri del cammino con striscioni inneggianti alla pace, ai diritti umani, all’Europa, contro ogni discriminazione.
I gonfaloni di 286 fra Comuni, Province e Regioni hanno marciato accanto alle bandiere di associazioni, sindacati, rappresentanze degli immigrati insieme a 10 mila studenti. I piccoli scolari delle elementari e gli adolescenti delle scuole medie e superiori, fino agli universitari, provenienti da città e piccolissimi centri, dalla Sicilia al Trentino, giovani italiani e stranieri, di ogni religione e cultura. Tutti con l’entusiasmo e la gioia di sentirsi parte di un momento importante, anche perché condiviso, in cui al centro è la pace, cioè il futuro e la speranza per tutti noi.
Fonte: www.acli.it