Il maltempo che ha colpito nei giorni scorsi alcune zone d’Italia causando 30 vittime e centinaia di milioni di euro di danni ci impone una seria riflessione sulla mancanza di cura per l’ambiente in cui viviamo. Al di là dei cambiamenti climatici, infatti, dobbiamo concentrarci su quello che è stato fatto in Italia negli ultimi 40 anni: una cementificazione selvaggia, molto spesso abusiva anche se poi condonata, che non ha tenuto conto minimamente dei vincoli ambientali del territorio. Per sanare questo dissesto idrogeologico servono politiche strutturali e investimenti importanti, ed è prioritaria la necessità di manutenzione costante del nostro patrimonio ambientale, in particolare dei fiumi e dei boschi, per far fronte ad eventi climatici che non hanno più il carattere della straordinarietà. Non abbiamo certo bisogno di altri condoni che sarebbero l’ennesima conferma, per chi commette un abuso, che prima o poi tutto sarà sanato.
Fonte: www.acli.it