Sebbene tra gli over 65 si affermino sempre di più stili di vita più sani e attivi – alla base anche dell’allungamento della vita media, bisogna comunque sempre tener conto della cronicizzazione di molte patologie. Questo implica la necessità di lavorare più intensamente in fase preventiva e riabilitativa, favorendo il benessere e l’autonomia delle persone in alternativa alle vecchie e costose logiche di ospedalizzazione.
Da questo punto di vista sempre più indispensabile, allora, diventa importante la figura dello psicologo il cui ruolo può addirittura diventare strategico nella progettazione dei nuovi sistemi di welfare pubblici e privati, attraverso cui rispondere alle esigenze e le aspettative di cui gli anziani si fanno portatori.