Arrivano nuove indicazioni in termini di dieta per gli anziani. Recenti studi, infatti, hanno dimostrato la possibilità di raddoppiare le dosi di sale e grassi senza per questo modificare in maniera sostanziale il rischio metabolico e cardiovascolare. Un buon apporto di acidi grassi polinsaturi, infatti, è essenziale nella terza età. L’obiettivo negli over 65, dicono gli esperti, non è eliminare i grassi, ma sostituire quelli di origine animale con quelli di origine vegetale e del pesce. Inoltre è stato appurato che una dieta povera di sale può avere effetti negativi sulla resistenza all’insulina, i lipidi nel sangue e l’assetto neuro-ormonale. Inoltre potrebbe entrare in conflitto con alcune terapie farmacologiche.
Il pesce, troppo spesso trascurato nella dieta degli anziani, è invece una fonte ideale di grassi polinsaturi benefici per il cuore, per mantenere una performance cognitiva e per rallentare il declino cerebrale.