Assegno Unico Universale, la rete Acli a sostegno delle famiglie!

  • Sono oltre 6 milioni le famiglie che anche quest’anno potranno usufruire dell’Assegno Unico Universale. Le Acli nazionali,  con il Patronato e il Caf, mettono in campo tutta la loro rete di servizi per aiutare i cittadini a non perdere questa opportunità con la campagna nazionale: “Fallo con noi, è più semplice”.
  • QUI il documento scaricabile con tutte le novità di quest’anno e le istruzioni per rinnovare la richiesta
  • Ma cos’è l’assegno unico e universale? Si tratta di un sostegno economico per le famiglie con figli a carico attribuito per ogni figlio fino al compimento dei 21 anni (al ricorrere di determinate condizioni) e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base ad alcuni parametri, come la condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda; l’età e il numero dei figli; le eventuali situazioni di disabilità dei figli.
  • L’assegno, spiega il sito dell’Inps, è definito unico, perché finalizzato alla semplificazione e, contestualmente, al potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità. È universale, perché garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di Isee o con Isee superiore alla soglia di 45.574,96 euro
  • L’importo dell’Assegno viene determinato in base all’Isee eventualmente presentato del nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi. In particolare, è prevista:
  • Una quota variabile progressiva (da un massimo di 199,4 euro per ciascun figlio minore con Isee fino a 17.090,61 euro a un minimo di 57 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 45.574,96 euro). Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi (per i figli successivi al secondo), madri di età inferiore a 21 anni, nuclei con quattro o più figli, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità, figli di età inferiore a un anno, figli di età compresa tra 1 e 3 anni per nuclei con tre o più figli e Isee fino a 45.574,96 euro
  • Una quota a titolo di maggiorazione per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno risultasse inferiore alla somma dei valori teorici dell’Assegno per il Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), percepite nel regime precedente la riforma.
  • A partire da febbraio 2025 – grazie all’adeguamento all’inflazione dello 0,8% – l’assegno minimo salirà a 57,45 euro al mese, mentre l’importo massimo raggiungerà i 200,99 euro per ciascun figlio.

Fonte: www.acli.it