La dichiarazione del Segretario nazionale della Fap Zilio sull’annunciato decreto del Governo sulle Pensioni
“Bene nella individuazione della risoluzione meno bene sugli importi che spetteranno ai pensionati”, questo il commento del Segretario nazionale della Fap Serafino Zilio alle dichiarazioni del Governo sull’approvazione del decreto sulle mancate perequazione delle pensioni
Era inevitabile che fosse impossibile riadeguare tutte le pensioni dopo la sentenza della Corte sulla illegittimità del blocco della perequazione derivata dalla legge Fornero nel 2011, peraltro la Consulta cassava l’irragionevolezza della norma che bloccava la rivalutazione per tutte le pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo contestandone la mancata progressività.
Si poteva fare molto meglio per le pensioni medie per le quali non si offre neanche il 50 % della quota che sarebbe spettata loro se la rivalutazione delle pensioni avesse fatto il suo corso senza il blocco.
Vediamo poi , continua Zilio , come sarà la nuova norma che riguarderà la misura strutturale della riforma del sistema di perequazione delle pensioni in vigore dal 2016 che ci auguriamo sia più generosa con le pensioni medio basse.
Anche questo aspetto, del continuo ricorso a misure straordinarie sulla perequazione delle pensioni, era sotto la contestazione della Corte Costituzionale.
Infine bene la norma annunciata che va a bloccare l’effetto perverso della rivalutazione negativa delle quote contributive accantonate dai lavoratori in attività a causa della crisi economica.
In pratica la massa dei contributi versati dal lavoratore invece che rivalutarsi , senza la nuova norma, si sarebbe svalutata.
Da ultimo, conclude Zilio, ma non certo meno importante, si ritiene utile segnalare al Governo e al Parlamento, che è venuto il momento di non accanirsi sempre e solo sui pensionati ma che ci sia al contrario una manifesta e concreta volontà di recuperare risorse economiche che risultano indispensabili soprattutto sul fronte della evasione e della corruzione.