Il 23 ottobre presso la sala convegni dell’Hotel Royal in Cosenza si è tenuto l’incontro sul tema “Diritto alla salute tra Legislazione e Solidarietà” organizzato dalla FAP Acli Calabria.
Alla conversazione , moderata dal Segretario regionale della FAP, Saverio Sergi, hanno partecipato il dott. Domanico Airoma, magistrato –vice presidente centro studi Rosario Livatino , la dott.ssa Mariella Pecora, Medico del Lavoro e rappresentante dell’associazione A.I.D.M di Cosenza, l’avvocato Maria Donato rappresentante territoriale delle Acli Colf.
Prima di iniziare i lavori, è stato osservato un minuto di raccoglimento e ricordato, nella preghiera, Giovanni Perito storico dirigente delle Acli Terra che è tornato alla Casa del Padre.
Dopo un breve saluto della Presidente delle Acli provinciali di Cosenza , Caterina De Rose, e del Segretario della FAP Acli di Cosenza, Carmelo Campolo, è intervenuta la dott.ssa Pecora.
La relatrice, ha illustrato l’evoluzione della Sanità Pubblica in Italia e si è soffermata sul diritto alla salute, come diritto costituzionalmente garantito. La stessa ha evidenziato, inoltre, la necessità di tutelare la salute delle fasce più deboli della popolazione e, dunque, degli anziani con un sistema che assicuri un’assistenza socio-sanitaria a domicilio.
A seguire la rappresentante della Acli Colf ha sottolineato la rilevanza del lavoro che le assistenti familiari oggi svolgono nel sistema famiglia: “Il supporto e la collaborazione di una lavoratrice domestica, costituisce, per l’anziano, l’alterativa al ricovero in una casa di riposo. Un sussidio statale al datore di lavoro, che, nella fattispecie, è un pensionato, gli consentirebbe, di assumere una badante che lo curi amorevolmente e con professionalità in modo da poter trascorrere, questa particolare fase della vita tra le mura domestiche”.
Ha concluso i lavori, il dott. Domenico Airoma che, partendo dal diritto alla salute come diritto indisponibile per ogni essere umano e, dunque, all’inesistenza di un “diritto a morire”, si è soffermato sul dovere morale e giuridico della società di cura degli anziani.
La collettività deve adoperarsi per essere di supporto agli anziani, ha puntualizzato, il Vice presidente del Centro Studi Rosaio Livatino, e nessuno può arrogarsi il diritto di decidere quando una vita deve terminare. Piuttosto, bisogna adoperarsi per alleviare le sofferenze di chi vive una condizione di malattia ed accompagnarlo nel cammino naturale della vita sino alla fine.
Al termine della conversazione, il Segretario Regionale FAP Saverio Sergi, cogliendo i diversi spunti di riflessione e le proposte avanzate dai relatori, ha auspicato che le diverse associazioni rappresentate, accomunate dall’attenzione rivolta alla “terza età”, possano continuare a confrontarsi in modo costruttivo, promuovendo, in collaborazione, eventi che mirino a sensibilizzare la collettività. Nel corso dell’iniziativa sono state raccolte le firme per la petizione “Senza Anziani Non c’è futuro”.