L’hotel Belstay di Roma è stato il teatro, il giorno 21 aprile 2023, dell’incontro congiunto tra Fap Acli, Acli e Patronato Acli rappresentati, rispettivamente, dal Segretario Nazionale Rosario Cavallo, dal Vice Presidente Nazionale Antonio Russo e del Presidente Nazionale Paolo Ricotti.
L’appuntamento ha rappresentato l’occasione per presentare il nuovo protocollo d’intesa che, come ha ricordato il Segretario Generale delle Acli Damiano Bettoni, non sostituisce i precedenti, ma si aggiunge a questi, proponendosi di:
- coinvolgere le Acli per sostenere la Fap territoriale nella propria attività a favore dei soci sui temi della sanità, la non autosufficienza, le politiche territoriali a favore degli anziani; per dare sostegno al Patronato e dare risposte politiche ai bisogni emersi presso i suoi sportelli;
- garantire l’ordinato flusso verso le sedi provinciali del Patronato;
- impegnare tutti i soggetti del sistema nello sviluppo della Fap;
- semplificare e ridurre la burocrazia e le delibere della Fap.
Alle parole del Segretario Bettoni, sono poi seguite quelle del Vice Direttore Nazionale del Patronato, Ernesto Amato, il quale ha presentato alla platea alcuni dati di contesto e quelle del membro di Segreteria Nazionale Roberto Oliva che ha espresso grande apprezzamento per il protocollo. E’ stata successivamente la volta di Ricotti che ha ricordato l’importanza di avere ben chiare le proprie responsabilità, alimentando la rete dei promotori – tema ripreso anche dal membro di Presidenza del Patronato, Massimo Tarasco – per sostenere la Fap nelle grandi sfide del futuro, come appunto il tema della non autosufficienza.
Di quest’ultimo argomento ne ha parlato in chiusura anche Russo, illustrando la legge n. 33 (Deleghe al Governo in materia di politiche in favore delle persone anziane) e il Patto che vede coinvolte anche le Acli nell’assistenza e nella tutela degli anziani non autosufficienti, evidenziando anche alcuni coni d’ombra, come quello relativo ai caregiver e all’autonomia differenziata. Motivo per cui, ha chiosato Michele Zannini nel proprio intervento, occorre contribuire a costruire nuove e funzionali politiche pubbliche.