Il legame imprescindibile che esiste tra l’equilibrio della natura e la nostra sopravvivenza, che oggi ha sottolineato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ci spinge con maggiore convinzione a rilanciare il nostro impegno e la nostra attenzione per la casa comune, un impegno che non è più rinviabile. Oggi, Giornata Mondiale dell’Ambiente, facciamo ancora una volta nostre le parole di Papa Francesco perché “siamo chiamati a diventare gli strumenti di Dio Padre perché il nostro pianeta sia quello che Egli ha sognato nel crearlo e risponda al suo progetto di pace, bellezza e pienezza”. Ecco perché speriamo che la straordinaria emergenza sanitaria ed economica che questo 2020 ci sta riservando, diventi l’occasione per una ripartenza diversa, con una maggior consapevolezza da parte dei decisori politici, ma anche da parte degli industriali e di tutte le parti sociali, che è davvero giunto il momento di cambiare il nostro modello e sostituire le fonti fossili con l’energia rinnovabile, incrementando il trasporto green e investendo sempre di più su uno stile di vita che sia sempre di più ad impatto zero. Ambiente e sviluppo non sono due voci contrapposte, ma vanno di pari passo ecco perché oggi abbiamo l’occasione di cambiare direzione di marcia e avvicinarci ad una vera conversione ecologica perché “i gemiti di sorella terra si uniscono ai gemiti degli abbandonati del mondo”
Andrea Citron
Componente Direzione Nazionale Acli con delega all’Ambiente
Fonte: www.acli.it