Gli anziani di oggi si dimostrano «giovani» se paragonati ai coetanei di 30 anni fa. I 75-80enni hanno migliori risultati non solo a livello fisico, ma anche cognitivo. Lo spiega uno studio della Facoltà di scienze dello sport e della salute dell’Università di Jyväskylä in Finlandia pubblicato su The Journals of gerontology series A. Con una serie di test sono state misurate alcune prestazioni sul primo campione: forza muscolare, velocità del cammino e di reazione, fluidità verbale, memoria. Le stesse prove ripetute a distanza di un trentennio su un campione di popolazione della stessa età hanno dato esiti migliori.
Tra le cause che possono spiegare questi miglioramenti, ci sono l’aumento dell’attività motoria e la maggiore istruzione. Se ne deduce quindi che la promozione dell’attività fisica, l’offerta di stimoli cognitivi e l’implementazione delle relazioni sociali sono le strade da seguire.