In autunno, tra i frutti di stagione c’è anche il nergi: un frutto simile al kiwi, ma delle dimensioni più vicine a quelle dell’uva.
“Nergi” deriva da “energy”, ed è un superfood ricco di vitamine e fibre, un toccasana per il benessere dell’organismo nel periodo autunnale. E’ un piccolo frutto originario dell’Asia orientale, detto anche Actinidia arguta, e che si coltiva anche in Italia – soprattutto in Piemonte.
I nergi sono ricchissimi di polifenoli che aiutano a contrastare i radicali liberi e a combattere l’invecchiamento cellulare, ma non solo: ha un ruolo importante nel mantenere alto il livello di concentrazione, nell’abbassare lo stress e, per il suo elevato contenuto di fosforo, è consigliato ad anziani e a bambini.
Il nergi è ottimo anche per l’ipertensione, grazie al ridotto contenuto di sodio, ed è un frutto privo di colesterolo e grassi saturi.
Oltre a vitamine e sali minerali, il nergi è anche un concentrato di fibre. Le fibre sono un grande aiuto in caso di stitichezza, o se si ha la tendenza ad avere la pancia gonfia, tirata e dolorante. Inoltre stimolano la digestione, detossinando l’intestino, e nutrono la flora batterica, contribuendo alla salute del microbiota.
Come fonte naturale di fibra, il nergi è anche altamente saziante ed è ottimo per i diabetici o in caso di sovrappeso, poiché regola i livelli di zuccheri e grassi nel sangue e ne riduce l’assorbimento.