L’inps ha pubblicato i dati dei lavoratori domestici che versano la contribuzione all’Istituto. La lettura dei dati è molto interessante ed offre la possibilità di comprendere come si sta evolvendo il fenomeno delle “colf” in Italia in questi ultimi anni.
Il dato macroscopico è che la crisi ha colpito nel 2013 anche questo mondo, infatti i lavoratori domestici sono passati da 999.901 nel 2012 a 944.364 nel 2013 con una perdita di 55.267 unità pari al 5,85 %.
L’altro dato importante è la provenienza geografica dei/delle collaboratori/collaboratrici domestiche , quasi il 45 % proviene dall’est europeo con 424.803 unità.
Un altro dato da rilevare è , di fronte alla caduta del 5% del personale addetto, l’aumento degli iscritti di nazionalità italiana che passano da 187.140 nel 2012 a 195.857 nel 2013 con un aumento del 4,45%.
Da rilevare inoltre una netta diminuzione dei lavoratori dell’africa del nord ,che passano da 61.520 nel 2012 a 50.193 nel 2013.
L’altro dato evidente è la stragrande maggioranza di donne che pagano i contributi come assistenti nel 2013 791.399 contro 143.235 maschi.
Molti altri dati si possono rilevare dalle tabelle predisposte dall’osservatorio statistico sul lavoro domestico, dall’età degli occupati, al sesso, alle ore di lavoro divise anche per provincia, dati molto interessanti per capire come l’itala del welfare familiare sta cambiando.