Gli over 65 anziani si dichiarano mediamente felici, ma meno rispetto al resto d’Europa. Questa potrebbe essere la sintesi di uno studio condotto dalla società di ricerca Ipsos per l’Institut du Bien Vieillir. In Italia, infatti, la percezione della vita come fonte di piacere interessa il 70% degli intervistati: indubbiamente un dato positivo, ma comunque inferiore al 78% dei coetani europei. Anche il senso di realizzazione è meno diffuso nel nostro paese: “solo” il 47% si sente tale, contro il 68% degli altri europei. Un segnale di certo negativo – e oltretutto in aumento rispetto al 2014 – è la solitudine, pecepita dal 30% dei pensionati, mentre invece va decisamente meglio all’estero dove, a sentirsi soli, sono circa il 18% della popolazione anziana.
Interessante è però la risposta italiana al senso di abbandono: in Italia, molto più che in altri paesi, si cerca un conforto nei figli e nei nipoti, a riconferma dell’importante ruolo che ancora svolge la famiglia nel garantire protezione e benessere diffuso.
L’indagine ha inoltre evidenziato come tra gli over 65 italiani sono pochi quelli che si sentono cittadini a pieno diritto: una spia molto utile, questa, perchè consente di capire come ancora ci siano dei margini per migliorare la qualità di vita degli anziani, attraverso la predisposizione di misure e progetti mirati ad un sempre maggiore coinvolgimento sociale e professionale.