Il 22 Gennaio 2016 ad Arezzo la premiazione del III^ Concorso Letterario promosso dalla Fap Acli

“Fragilità del pianeta e povertà”. Sono questi i temi su cui centinaia di studenti delle scuole medie di Arezzo si confronteranno per partecipare al terzo concorso letterario promosso dalla Fap – Federazione anziani e pensionati delle Acli di Arezzo.

La riflessione dalla quale si chiede alle ragazze e ai ragazzi delle Scuole Medie della Provincia di Arezzo, parte da un brano dell’enciclica Laudato Si di Papa Francesco :

La sorella terra protesta per il male che le provochiamo, a causa del/ ‘uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando  che eravamo suoi proprietari  e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. Per questo, fra ipoveri più abbandonati e maltrattati, c ‘è la nostra oppressa e devastata terra. Dimentichiamo che noi stessi siamo terra. Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.

L’ambiente umano e l ‘ambiente naturale si degradano insieme, e non potremo affrontare adeguatamente il degrado ambientale, se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza con il degrado umano e sociale. Di fatto, il deterioramento dell ‘ambiente e quello della società colpiscono in modo speciale i più deboli del pianeta.

I gemiti di sorella terra si uniscono ai gemiti degli abbandonati del mondo, con un lamento che reclama da noi un ‘altra rotta.

I migliori elaborati saranno premiati il 22 Gennaio 2016  Arezzo alla presenza di tutte le classi che hanno partecipato all’iniziativa.

“Alle nuove generazioni abbiamo richiesto di mettersi in gioco – spiega l’aretino Paolo Formelli, vicesegretario nazionale della Fap Acli – per educarli a interrogarsi su quanto li circonda e per stimolarli a collaborare nella condivisione di idee e progetti. Inoltre questa esperienza rappresenterà un’opportunità di arricchimento per tutta la famiglia perché ogni alunno potrà riportare ai propri genitori o ai propri nonni quanto discusso a scuola, trasformando così questo concorso in una vera e propria esperienza intergenerazionale”.

nella foto un momento della premiazione del II Concorso letterario