A settembre è stata pubblicata su Scientific Report la ricerca “Acute doses of caffeine shift nervous system cell expression profiles toward promotion of neuronal projection growth“, la quale ha analizzato l’effetti della caffeina sui neuroni, scoprendo che la stessa è in grado di favorire le connessioni neuronali, diminuendo il rischio di malattie neurodegenerative. In tal modo favorirebbe la memoria e la cognizione.
In pratica la caffeina, dunque, ridurrebbe i processi del sistema immunitario e potenzierebbe quelli di sviluppo della proiezione neuronale, che sono legati alla memoria e ad altre connettività neuronali. Il suo consumo, pertanto, risulterebbe particolarmente indicato tra gli anziani, purchè assunta in dosi non eccessive.