Cresce il numero degli anziani che naviga in rete. Tra il 2023 e il 2024 aumenta di 2,4 punti percentuali, con incrementi soprattutto nella popolazione adulta e anziana, con picchi nelle coorti dei 65-74enni e in quella di 75 anni e oltre.
A navigare sono più gli uonini che le donne. Questo divario, tuttavia, riguarda principalmente le classi di età più anziane: fino ai 59 anni le differenze di genere sono infatti nulle, mentre i 60-64 anni avvantaggiano gli uomini di 4,3 punti percentuali. Tra gli individui ultra 75enni, infine, il vantaggio maschile nell’uso di Internet diventa particolarmente marcato (38,3% degli uomini contro il 26,5% delle donne).
Nel 2024 si conferma l’esistenza di un importante divario territoriale. Il ritardo del Mezzogiorno (77,5%) nell’uso di Internet è reso evidente da uno scarto di 7 punti percentuali rispetto al Nord e di 5,9 punti percentuali rispetto al Centro. Il titolo di studio continua a essere un fattore discriminante: naviga di più chi ha un titolo di studio più alto.