Dopo una fase di studio ,diventa operativa la ricerca azione ideata dall’Area politiche di Cittadinanza delle Acli nazionali e dalla Fap Acli nazionale.
Nella presentazione ai Segretari territoriali della Fap, il Segretario nazionale Zilio e Andrea Luzi membro della presidenza nazionale delle Acli con delega al Welfare , hanno illustrato lo scopo di questa ricerca azione che vedrà protagonisti i territori provinciali.
Uno studio approfondito volto a registrare l’evoluzione della percezione e dei comportamenti delle persone in età matura in Italia, capace di cogliere le
principali trasformazioni in atto nella società ma anche di raccogliere ifermenti innovativi.
Per questo si intende approfondire in particolare la non autosufficienza,approcciandola in modo differente, soprattutto valutandone l’interazione
con il contesto.
L’ipotesi di lavoro è, infatti, che un contesto sociale (familiare,di tessuto civile e sociale, ecc.) promozionale e di sostegno può cambiare la percezione e la condizione stessa di autosufficienza. Quest’ultima,intuitivamente, va oltre i criteri formali/ufficiali che ne definiscono il profilo, comprendendo uno spettro ampio di esigenze, spesso di natura sociorelazionale, sovente soddisfatte dalle reti di prossimità.
Infatti, il sistema di welfare italiano ha funzionato finora grazie a un mix fatto di sostegno pubblico e soluzioni “fai da te”, che contemplavano lo “sfruttamento” delle risorse di cura (principalmente femminili) ed economichedelle famiglie (soprattutto) appartenenti alla classe media.
Il perimetro delle fragilità (economiche, sociali, fisiche, psicologiche,relazionali, ecc.) che interessa gli anziani tende, così, ad estendersi. E gruppi sociali fragili definiscono una società vulnerabile.
Scopo della ricerca azione è, dunque, quello di sviluppare una riflessione intorno a questi temi per garantire una sempre maggiore qualità della vita ad un ampio strato della popolazione italiana e una condizione di reale benessere (inteso come concetto multidimensionale) agli anziani e alla società nel suo complesso. Tale concetto passa necessariamente anche perun rafforzamento ed una valorizzazione delle capacità, delle disponibilità,dell’esperienza, delle energie… delle persone mature e del contributo diretto che da esse può provenire.