Il Vangelo di oggi ci arriva come un grido di speranza, uno squillo di tromba che ci invita a rialzare la testa, a non avere paura: Dio non si è stancato di noi, l’Altissimo non si è stancato di abbassare i cieli e scendere tra la sua gente. L’Avvento ci ricorda proprio questo: Dio non si stanca, si è fatto carne della nostra carne e rinnova il suo patto d’amore con l’umanità.
L’angelo del Signore scompiglia i piani di Giuseppe. Non si sente degno di stare con Maria, sente che quel piano misterioso che l’angelo ha annunciato nella casa di Nazareth non fa per lui. Si sente di troppo e decide di allontanarsi. Ma l’angelo gli manda tutto all’aria. E Giuseppe – grandissimo! – non fa una piega: obbedisce e si lascia plasmare dalla parola del messaggero divino.
Mi piace pensare che Giuseppe ascolti le stesse parole di Maria: “Non temere”. La loro storia d’amore inizia al ritmo di questo invito. L’angelo li prende per mano e, prima di affidare loro una missione, li invita alla fiducia, ad abbandonarsi, a lasciare il timone nelle mani del Padre del Cielo.
Oggi questo invito è per tutti noi. C’è un progetto d’amore, una storia di alleanza e di benedizione che il Padre ha pensato per ciascuno di noi.
L’angelo del Signore lo sussurra nuovamente ai tuoi orecchi: non temere!
Don Roberto Seregni

