Lo scorso 3 marzo si è svolta la Giornata Mondiale dell’Udito. Nonostante il 40% degli over 65 abbia problemi di carattere uditivo, esistono ancora molte resistenze e ritardi nella cura del proprio udito. In Italia è stimato che circa il 12% della popolazione totale sia affetta da un deficit uditivo e che tale incidenza raggiunga il 40% nei soggetti di età superiore ai 65 anni. L’ipoacusia è quindi età correlata, con una maggiore diffusione negli individui di sesso maschile. La prevenzione è dunque molto importante, soprattutto se fatta in un età in cui i margini di recupero o di contenimento del problema sono ancora possibili.
La Giornata Mondiale dell’Udito si è quindi proposta di sensibilizzare la società per affrontare meglio questo problema, vincendo anche le resistenze di carattere psicologico che rischiano di ritardare le diagnosi.