La Lombardia sarà la prima regione italiana ad incentivare l’utilizzo di videocamere nelle case di riposo. Il progetto di legge n. 300, che arriverà in consiglio regionale il prossimo 21 febbraio, mira a impedire forme di abuso e maltrattamenti a danno di quegli anziani e quei disabili ricoverati nelle Rsa regionali. Ma c’è di più. Le case di riposo che daranno seguito alle indicazioni del Pirellone, saranno addirittura premiate. La Regione, infatti, ha previsto un budget di 3 milioni, apposito per l’installazione di circuiti di videosorveglianza, per il triennio 2017, 2018 e 2019.
A tutela della privacy le immagini che verranno raccolte dovranno essere criptate. E l’accesso alle registrazioni sarà possibile solo davanti all’Autorità giudiziaria in caso di notizia di reato.
La questione della videosorveglianza è oggetto di dibattito politico anche a livello nazionale. Lo scorso 19 ottobre è stato approvato alla Camera un disegno di legge dal titolo “Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità“. Attualmente il ddl è però fermo in Senato.