La cancellazione improvvisa dei contatti sociali e l’invito a restare a casa per contenere il contagio da Coronavirus hanno prodotto una forma di restrizione che gli esperti hanno denominato «distanziamento» e/o «isolamento» sociale. Un isolamento forzato che ha creato, soprattutto nella popolazione più anziana, disagi profondi, spesso, perdita di speranza e tranquillità, ansia per i familiari, spaesamento, rinuncia alle abitudini quotidiane, alla vita del quartiere e alle relazioni di prossimità che, all’improvviso, sono state spazzate via.
La Fap Acli, Federazione anziani e pensionati delle Acli non ha mai dimenticato il proprio ruolo e la propria dimensione associativa. Anzi coglie attentamente con sensibilità ogni iniziativa ed opportunità per far sentire la propria voce. Prima verso i propri associati ma anche verso le pubbliche amministrazioni.
Questo periodo di “lockdown” ci ha resi tutti un po’ più soli.
Ora, questa progressiva apertura, ci spinge oggi a riprendere con intelligenza, sobrietà e forza il nostro ritmo di vita, le nostre relazioni come anche il nostro ruolo di promozione dei diritti come previsto dal nostro statuto.
Siamo cittadini che, oggi, ancor più di ieri, pur essendo anziani e pensionati, abbiamo a cuore la nostra Nazione. Ed in particolare quanti di noi vivono con redditi pensionistici “bassi” o minimi!
Si tratta del saldo della quattordicesima che arriverà in pagamento con il prossimo mese di luglio 2021.
Franco Bernardi
Membro Segreteria Nazionale Fap ACLI
Questo il prospetto dettagliato degli aventi diritto: