Uno stile di vita sano, dove l’attività fisica svolge un ruolo preminente, ha un impatto positivo sulla salute cerebrale anche in tarda età. In particolare, tra gli anziani riduce il rischio di deterioramento cognitivo, indipendentemente dalla presenza di una particolare mutazione del gene Apoe, associata alla malattia di Alzheimer. È quanto emerso da un nuovo studio condotto da un team di ricercatori della Duke Kunshan University di Jiangsu, in Cina, secondo cui gli over 80 con stili di vita sani o mediamente sani correrebbero un rischio significativamente minore di avere un deterioramento cognitivo rispetto ai coetanei con uno stile di vita malsano.
Lo studio è stato condotto sui dati di oltre 6mila anziani e costituisce una ulteriore conferma dell’importanza del movimento sulla salute delle persone, soprattutto degli anziani.