TAI e il monitoraggio dei CPR: dal 6 settembre un ciclo di visite e iniziative di sensibilizzazione, in collaborazione con il Forum Salute Mentale

Il Tavolo Asilo e Immigrazione (TAI) avvia un nuovo ciclo di visite di monitoraggio nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in tutta Italia. L’iniziativa si inserisce nel quadro dell’aggiornamento periodico del rapporto CPR in Italia: Porre Fine all’Aberrazione e punta a garantire un’osservazione continuativa delle disumane condizioni di trattenimento delle persone ivi recluse.

Quest’anno il calendario dei monitoraggi TAI è stato abbinato all’iniziativa “Il Viaggio di Marco Cavallo nei CPR”, promossa dal Forum Salute Mentale. Marco Cavallo, storico simbolo della chiusura dei manicomi e della rivoluzione basagliana, attraverserà il Paese per dare visibilità alla condizione delle persone trattenute, stimolare il dialogo tra istituzioni e società civile e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute mentale nel trattenimento amministrativo. In ragione di questa cooperazione, il monitoraggio TAI 2025 avrà un focus specifico sul tema della salute psicofisica all’interno dei centri.

Mentre i gruppi locali, coordinati dal Forum Salute Mentale e attivamente supportati dal TAI, realizzeranno fuori da alcuni CPR eventi pubblici e azioni di advocacy sul tema della salute, le delegazioni TAI entreranno nei centri per effettuare un monitoraggio diretto, raccogliendo dati e testimonianze utili all’aggiornamento del rapporto annuale. Le delegazioni saranno composte da esperti, rappresentanti della società civile e parlamentari/regionali.

La prima tappa sarànel CPR diGradisca d’Isonzo, in provincia di Gorizia, il 6 settembre, con Marco Cavallo e monitoraggio del TAI. La delegazione sarà composta da esperti provenienti da ASGI – Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione, Medici Senza Frontiere (MSF), Medici Contro la Tortura (MCT), MEDU – Medici per i Diritti Umani, ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani. Saranno presenti anche la parlamentare Rachele Scarpa e il consigliere regionale del Friuli-Venezia Giulia Diego Moretti.

Per presentare il viaggio del Forum Salute Mentalee del Tavolo Asilo e Immigrazioneè stata convocata una conferenza stampa a Trieste,venerdì 5 settembre, alleore 11.00, presso ilCircolo della Stampa,inCorso Italia 13. Previsti, tra gli altri, gli interventi di Peppe Dell’Acquapresidente Forum Salute MentaleCarla Ferrari Aggradiresponsabile del viaggio Marco Cavallo, ⁠Gianfranco Schiavonepresidente di Ics e membro di ASGI.

Dopo la conferenza stampa, alle ore 17.00, presso il Cinema Ariston e in collaborazione con Trieste Film Festival – Alpe Adria Cinema, verrà presentato ufficialmente il progetto con il saluto simbolico a Marco Cavallo, che partirà per il suo viaggio. A seguire la proiezione del documentario “Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza”introdotto dalla direttrice artistica del Trieste Film Festival Nicoletta Romeo e alla presenza della regista Erika Rossi. Il film è dedicato all’Accademia della Follia, la compagnia teatrale composta da “matti di mestiere e attori per vocazione”, che nasce negli anni 70 a Trieste ad opera di Claudio Misculin, regista, attore e mattatore, nell’ambito della rivoluzione basagliana.

Dopo la prima tappa nel CPR di Gradisca d’Isonzo, le visite di monitoraggio proseguiranno il 12 settembre a Torino, il 15 settembre a Macomer, il 19 settembre a Milano, il 22 settembre a Pian del Lago, il 27 settembre Roma, il 29 settembre Trapani, il 3 ottobre Palazzo San Gervasio (PZ)l’8 ottobre Brindisi, il 10 ottobre Bari.

Alla fine del viaggio del Forum Salute Mentale e del Tavolo Asilo e Immigrazione è prevista a metà ottobre una giornata di restituzione, con una conferenza stampa che si terrà a Roma presso il cinema Aquila.

“La partecipazione delle ACLI a questo viaggio accanto a Marco Cavallo – dichiara Gianluca Mastrovito delegato nazionale Acli Politiche Immigrazione – non è solo un gesto simbolico, ma un atto concreto di responsabilità civile e sociale. Essere presenti significa riaffermare la nostra scelta di campo: quella della dignità della persona, dei diritti fondamentali e della lotta contro ogni forma di disumanizzazione. I CPR rappresentano una ferita aperta per il nostro Paese, luoghi che negano umanità e speranza. Le ACLI, con la loro storia e il loro impegno quotidiano a fianco dei più fragili, intendono dare voce a chi non ha voce e contribuire a costruire un’Italia più giusta e solidale. Questo viaggio è un’occasione di testimonianza collettiva che richiama tutti noi alla responsabilità di non restare indifferenti.”

Saranno 9 gli aclisti presenti in 8 delegazioni per altrettanti territori