Una nuova ricerca, condotta dall’Arthur Marcus Institute for Aging Research presso Hebrew SeniorLife e pubblicata sulla rivista Science of The Total Environment, ha messo in evidenza un importante fattore ambientale che può migliorare il sonno degli anziani: la temperatura nella stanza da letto. Questo studio ha rivelato che la qualità del sonno è notevolmente migliore quando la temperatura ambiente si mantiene tra i 20 e i 25 gradi Celsius, mentre diventa meno efficiente se le temperature notturne superano questa soglia.
Gli anziani spesso affrontano problemi di sonno inadeguato, caratterizzato da interruzioni frequenti e agitazione. Questi disturbi del sonno possono avere un impatto significativo sulla loro funzione cognitiva e fisica, sul loro umore, sulla gestione dello stress, sulla produttività, sulla salute del cuore e sul rischio di malattie cardiovascolari.