La capacità di stringere relazioni e di mantenere molteplici rapporti con altre persone contribuisce alla buona salute degli over 65. E’ quanto dimostrato da una recente ricerca promossa dalla Brigham Young University che ha valutato oltre 140 studi sulla solitudine, per un totale di 300 mila persone coinvolte. Sono poi stati analizzati altri 70 studi, con oltre 3,5 milioni di persone coinvolte, per comprendere l’impatto, sul rischio di morte, dell’isolamento sociale e della solitudine a diversi livelli. Da questa analisi è emerso che le persone sole hanno un rischio supplementare di decesso del 50% in più rispetto a chi ha buone relazioni sociali.
La ricerca è partita dal principio secondo cui l’essere socialmente connessi agli altri è considerato un bisogno umano fondamentale, cruciale sia per il benessere che per la sopravvivenza. I dati hanno poi confermato questa tesi. Il beneficiare, quindi, di una vita “piena”, carica cioè di affetti, relazioni interpersonali non solo mantiene ben oliate le capacità mnemoniche e intellettiva, ma più complessivamente favorisce la longevità.