Eccedenze, Acli: partiamo dal cibo per cambiare l’economia

“La nostra missione non è solo quella di recuperare il cibo scartato ma di educare al consumo giusto – ha dichiarato Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale Acli –  e far si che tutti abbiano diritto al cibo, e al cibo buono.” Si chiude la prima edizione di EcceDiamo. Il Festival del cibo giusto per tutti,  organizzato dalle Acli presso la Città dell’Altra Economia di Roma venerdì 30 e sabato 31 luglio. Nella due giorni del festival, “che sarà replicato anche il prossimo anno – ha annunciato il Vicepresidente nazionale Acli, Antonio Russo – perché pensiamo che sia possibile intervenire con una nuova pedagogia del consumo”, è stata presentata la nuova piattaforma #TheAvanzers, un progetto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali che le Acli hanno sviluppato e che gestiranno come soggetto di intermediazione tra i donatori di eccedenze e coloro che le riceveranno. La nuova piattaforma permetterà di gestire in modo strutturato e collaborativo l’offerta e la domanda delle eccedenze, con una completa digitalizzazione del processo. “La cosa più importante – ha dichiarato Italo Sandrini, il Responsabile Progettazione e Innovazione delle Acli – è che questo nuovo progetto sarà in grado di rendere più veloce e funzionale una buona pratica che la nostra associazione, soprattutto in alcuni territori, sta sviluppando da più di 10 anni”. La nuova applicazione è scaricabile anche sul cellulare e opera contemporaneamente sia sul lato dell’ottimizzazione della domanda/offerta di eccedenza, sia sul fronte della relazione che si instaura nel processo donativo tra mondo profit, terzo settore ed istituzioni. Le imprese che donano eccedenze, infatti, potranno ottenere uno sgravio fiscale, in base alla legge 166/2016 c.d., che sarà deciso dalle amministrazioni comunali che abbracceranno il progetto. “Oggi la legge sulle eccedenze  è stata migliorata perché il processo di donazione è molto più rapido e veloce e poi perché esistono progetti come i vostri che mettono le ali ad una norma che non può mai camminare da sola – ha detto l’on. Maria Chiara Gadda intervenendo ad un dibattito del festival.

La piattaforma online funzionerà così: a) Le aziende segnalano le donazioni tramite piattaforma indicando tipologia di prodotto, quantità e richieste specifiche di ritiro (ad esempio mezzo refrigerato) b) Gli operatori The Avanzers si occupano dell’assegnazione delle donazioni, dell’organizzazione dei ritiri nel pieno rispetto delle normative e dei requisiti richiesti c) Gli enti  caritativi si occupano del ritiro, della logistica e della distribuzione d) L’ente pubblico può gestire gli sgravi collegati alla Tassa Rifiuti con i report certificati. In questa direzione l’Anci Lazio, per voce del suo Presidente, Giuseppe De Righi, ha risposto all’appello lanciato durante una tavola rotonda del festival e ha dato già la sua disponibilità a sedersi ad un tavolo “per ragionare su un nuovo modello operativo che sia applicabile a tutti i comuni e che renda le comunità sempre più virtuose.”

Durante il festival, oltre ad alcuni momenti di dibattito, si sono svolti anche laboratori e workshop sul riutilizzo delle eccedenze alimentari a cui hanno partecipato bambini e ragazzi del Servizio Civile delle Acli. Uno dei momenti più significativi è stato lo show cooking #TheAvanzers: il piatto antispreco, un contest nel corso del quale si sono sfidate due brigate, composto dagli aspiranti chef dell’Enaip Veneto e dagli aspiranti chef della Ciofs Lazio, che in un’ora di tempo hanno inventato un piatto con ingredienti derivati da scarti alimentari. Al termine della prova la giuria, guidata dalla chef pluristellata Cristina Bowerman, ha scelto il piatto migliore, premiando il risotto e il dolce preparato dagli allievi dell’Enaip Veneto e regalando a tutti gli aspiranti anche un’ora di formazione gratuita presso l’Enaip, l’Ente di Formazione delle Acli.

“La sfida, oggi, anche alla luce della pandemia e delle nuove povertà, è quella di organizzare modelli che possano utilizzare anche altre eccedenze oltre a quelle alimentari” ha affermato il Vicepresidente vicario delle Acli, Stefano Tassinari. I pasti della due giorni sono stati preparati dal Collettivo Gastronomico del Testaccio mentre la sera del venerdì 30 luglio è stata animata da uno spettacolo di Don Pasta che ha raccontato in maniera originale e creativa attraverso momenti musicali, il profondo legame tra la terra, il cibo e l’uomo.

Il festival si è chiuso oggi 31 luglio con la presentazione del libro “Il buono che avanza. Le reti Acli di recupero e redistribuzione delle eccedenze” a cura di Federica Volpi, ricercatrice dell’Iref, che ha sottolineato come “la povertà alimentare è causa ed effetto di isolamento sociale. Le reti Acli di raccolta e distribuzione delle eccedenze ai bisognosi contribuiscono ad aumentare coesione sociale, redistribuire le risorse, rispondendo anche ad un bisogno di comunità.”

L’evento, realizzato nell’ambito del progetto “The Avanzers”, è finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ed è stato organizzato dalle Acli nazionali con il contributo di Fap AcliCaf AcliEnaip NazionaleAcli Terra, e con la partecipazione di Associazione Libera contro le MafieLibera TerraAgricoltura CapodarcoGiovani delle Acli e Unapol.

Fonte: www.acli.it