I cibi che aiutano a dormire meglio

I cibi maggiormente consigliati dagli esperti per favorire il sonno e il rilassamento sono:

  • Riso, pasta, pane, orzo, ricchi di triptofano, favoriscono il rilassamento muscolare e la sensazione di benessere;
  • Verdure (lattuga, radicchio rosso, zucca e cavoli) hanno spiccate proprietà sedative che facilitano il sonno; 
  • Latte, yogurt e formaggi magri, favoriscono l’attivazione della serotonina e aiutano a combattere l’insonnia;
  • Albicocche, ricche di magnesio e potassio, sono ritenute il frutto calmante per eccellenza;
  • Avena, è una fonte naturale di melatonina ed è ricca di calcio e magnesio, sali minerali che favoriscono il rilassamento riuscendo a contrastare la difficoltà a dormire;
  • Banane, contengono Vitamina B6, magnesio, potassio e triptofano. Il poker perfetto per produrre serotonina “l’ormone della felicità”, che favorisce l’equilibrio mentale e aiuta a conciliare il sonno;
  • Ciliegie, fonte naturale di magnesio, è molto importante per contrastare nervosismo e insonnia;
  • Kiwi, ha l’effetto di diminuire il tempo necessario per addormentarsi e aumenta la profondità, la qualità, l’efficacia e la durata del sonno;
  • Pesche, hanno un buon contenuto di niacina (vitamina B3) e magnesio, e sono ottimi alleati contro l’insonnia;
  • Noci e mandorle, ricche di magnesio e Omega 3, aumentano i livelli di melatonina, ormone che l’organismo produce per regolare il ciclo sonno-veglia;
  • Tisane (alla melissa, tiglio, biancospino, camomilla) hanno proprietà rilassanti e distensive e aiutano a combattere i disturbi del sonno.

Di contro, esistono degli alimenti noti per essere nemici del riposo, che contribuiscono a tenere attivo l’organismo. Alla sera, quindi, andranno evitati tutti gli alimenti contenenti dopamina, adrenalina, glutammato e tiramina, ossia:

  • Alcol, che inizialmente dà sonnolenza ma poi riduce il tempo necessario per addormentarsi e peggiora la qualità del riposo;
  • Caffeinacioccolato, tè e bevande energetiche, contenenti eccitanti del sistema nervoso che stimolano i centri della veglia e ritardano l’assopimento;
  • Sale, il cui consumo eccessivo impedisce il rilassamento e interferisce con i meccanismi chimici dell’addormentamento;
  • Formaggi stagionati, carni insaccate e affumicate, contenenti un alto livello di tiramina che non facilita il sonno;
  • Spezie piccanti, come pepe, peperoncino o paprika, che possono provocare un’eccessiva secrezione gastrica e tormentare il sonno con risvegli notturni.

Per assicurarsi un sonno tranquillo è utile rispettare alcune semplici regole come evitare che il pasto serale sia ipercalorico perché cibi grassi come carne e salumi rallentano la digestione e disturbano il riposo. Meglio preferire, invece, piatti che stimolano il rilassamento come quelli a base di carboidrati complessi (pasta, orzo e riso integrali) accompagnati da verdure di stagione