Il Parlamento al lavoro per tutelare i più deboli

Per tutelare gli anziani vittime di truffe di ogni genere, la Commissione Giustizia alla Camera sta esaminando un ddl che inasprisce le pene. In particolar modo vengono introdotte due misure per contenere sul nascere il fenomeno in aumento in tutta Italia: l’arresto in flagranza obbligatorio e la determinazione a vincolare la sospensione condizionale della pena alle restituzioni e al risarcimento del danno.

Attualmente, chi si macchia di un reato così odioso, è tenuto al pagamento di una pena compresa tra 50 e i 1000 euro e una reclusione che può variare da sei mesi a tre anni. Se invece l’iter legislativo proseguirà e avrà successo, le porte della prigione si spalancheranno fino a 5 anni e la multa potrebbe salire fino a € 1500.

Tutto uguale per chi froda una persona in stato di incapacità: rimane la multa da €206 a € 2065.