Opzione Donna: quanto bisogna attendere?

La Legge di Bilancio 2023 riconferma la possibilità di pensionamento anticipato con “Opzione Donna” fissando la nuova data di perfezionamento dei requisiti al 31 dicembre 2022.

Vediamo ora da quando decorre la pensione anticipata e il suo calcolo. 

La decorrenza della pensione “Opzione Donna” 

La decorrenza della pensione non è immediata e si determina dalla data di maturazione dei requisiti: 

– Per le lavoratrici dipendenti, il diritto decorre dopo dodici mesi dalla maturazione dei requisiti; 

– Per le lavoratrici autonome, il diritto decorre dopo diciotto mesi. 

La decorrenza della pensione “Opzione Donna” ha invece una data fissa iniziale (cioè possono accedere alla pensione anche successivamente alle date sotto riportate) per le seguenti categorie di lavoratrici: 

– Lavoratrici del comparto scuola, la decorrenza è dal 1° settembre 2023; 

– Lavoratrici degli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM), la decorrenza è dal 1° novembre 2023. 

Le donne che avevano già maturato la possibilità di pensionamento con Opzione Donna negli scorsi anni, possono comunque accedere alla pensione con i vecchi requisiti e quindi le nuove condizioni restrittive, in vigore dal 2023, non sono richieste. 

L’importo della pensione con “Opzione Donna” 

Si ricorda che la pensione “Opzione Donna” è calcolata interamente nel sistema contributivo: ciò vuol dire che l’importo della pensione sarà inferiore, in media, di circa il 30 % rispetto alle altre modalità di pensionamento anticipate o di vecchiaia. 

Una consulenza personalizzata 

Andare in pensione con “Opzione Donna” è una scelta da valutare attentamente, soprattutto per quanto riguarda l’importo del trattamento pensionistico, inferiore a quello degli altri trattamenti: fare questa scelta senza essere consapevoli di ciò, può comportare problemi nella sfera delle future condizioni economiche personali e della propria famiglia

Fonte: www.patronato.acli.it