Pensionati INPS residenti all’estero: si riparte con la campagna 2020/21 di accertamento dell’esistenza in vita

L’accertamento dell’esistenza in vita 2019-2020 di chi percepisce la pensione all’estero è stata sospesa dall’INPS a causa dell’epidemia Covid-19. Si tratta di un adempimento importante per non rischiare la sospensione della pensione. 

Sospesa dunque definitivamente la campagna 2019-2020 che doveva concludersi ad agosto 2020: l’INPS avvierà l’accertamento dell’esistenza in vita 2020-2021 per i pensionati residenti all’estero a partire dal mese di ottobre 2020
L’istituto continuerà comunque ad erogare loro le pensioni, sino al completamento della nuova campagna 2020-2021. 

Soggetti interessati e scadenze 

 Pensionati residenti in Sud America, Centro America, Nord America, Asia, Estremo Oriente, Paesi Scandinavi, gli Stati dell’Est Europa e Paesi limitrofi
 Pensionati residenti in Europa, Africa ed Oceania che non hanno portato a termine la prima fase della campagna relativa agli anni 2019 e 2020 

Le comunicazioni saranno inviate dal mese di ottobre 2020 ai suddetti pensionati che dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 5 febbraio 2021.
Se l’attestazione non viene prodotta, il pagamento della mensilità di marzo 2021 avverrà esclusivamente in contanti presso le agenzie della Western Union del Paese di residenza.
Se il pensionato non si presenterà personalmente a riscuotere la pensione o non provvederà ad inviare l’attestazione dell’esistenza in vita entro il 19 marzo 2021, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata mensile di aprile 2021

– Pensionati residenti in Europa, Africa ed Oceania compresi nella seconda fase della campagna anni 2020 e 2021 

Le comunicazioni saranno inviate dal mese di gennaio 2021 ai suddetti pensionati che dovranno far pervenire le attestazioni di esistenza in vita entro il 15 giugno 2021.
Se l’attestazione non viene prodotta, il pagamento della mensilità di luglio 2021 avverrà esclusivamente in contanti presso le agenzie della Western Union del Paese di residenza.
Se il pensionato non si presenterà personalmente a riscuotere la pensione o non provvederà ad inviare l’attestazione dell’esistenza in vita entro il 19 luglio 2021, il pagamento della pensione verrà sospeso a partire dalla rata mensile di agosto 2021.  

Esclusioni
Gli esclusi dall’obbligo di attestazione sono i titolari di pensioni italiane e, contestualmente, di pensioni erogate in Germania dall’Istituto previdenziale Deutsche Rentenversicherung (DRV), in Svizzera dall’Ufficio Centrale di Compensazione (UCC) ed in Polonia dalla Zaklad Ubezpieczen Spolecznych (ZUS). 

Altri soggetti esclusi sono i pensionati che hanno riscosso la pensione italiana agli sportelli della Western Union del Paese estero di residenza nel 2020 

Modalità
I pensionati che devono produrre l’attestazione di esistenza in vita riceveranno da Citibank un modulo accompagnato da una lettera nella quale vi sono le istruzioni per la compilazione, la richiesta di documentazione di supporto (fotocopia di un documento valido d’identità del pensionato con foto) e le indicazioni per contattare il Servizio Citibank di assistenza ai pensionati.
Il modulo dovrà essere restituito a Citibank, controfirmato da un “testimone accettabile”, cioè un rappresentante di un’Ambasciata o Consolato Italiano o un’Autorità locale (es. Uffici Comunali) abilitata ad avallare la sottoscrizione dell’attestazione di esistenza in vita. 

La comunicazione dell’esistenza in vita può avvenire:

– per posta cartacea tramite spedizione alla casella postale PO Box 4873, Worthing BN99 3BG, United Kingdom 

oppure 

– tramite le sedi estere dei Patronati 

Gli operatori del Patronato ACLI delle sedi estere sono a completa disposizione, gratuitamente, per questo delicato ed importante adempimento: rivolgiti ai nostri sportelli. 

Raffaele DE LEO 

Fonte: www.patronato.acli.it