Pensione, Quota 103: le novità del 2024 e come verificare la propria posizione

La Legge di Bilancio 2024 ha prorogato la possibilità di andare in pensione anticipata con la cosiddetta Quota 103, ma ha anche introdotto alcune modifiche importanti che riguardano la decorrenza, il calcolo e l’importo della pensione.  

La Quota 103 è una forma di pensionamento flessibile che consente di uscire dal lavoro con 62 anni di età e 41 anni di contributi. Questa opzione era stata introdotta in via sperimentale nel 2023 e ora è stata estesa anche ai lavoratori che matureranno il diritto a pensione nel corso del 2024.  

Tuttavia, chi accede alla Quota 103 nel 2024 deve tenere conto di alcune novità:  

  • la pensione decorre dopo 7 mesi dalla maturazione del diritto per i dipendenti privati e i lavoratori autonomi, e dopo 9 mesi per i dipendenti pubblici;  
  • la pensione viene calcolata con il metodo interamente contributivo, senza tener conto degli anni lavorati prima del 1996;  
  • l’importo massimo della pensione non può superare 4 volte il trattamento minimo Inps, pari a 2.394,44 euro lordi al mese;  

La pensione rimane totalmente incumulabile con redditi da lavoro, eccezion fatta per quelli da lavoro autonomo occasionale nel limite di 5 mila euro annui.  

Queste regole si applicano solo a chi raggiunge il diritto a pensione nel 2024, mentre chi lo ha raggiunto nel 2023 resta soggetto alla normativa precedente, che prevedeva finestre più brevi, un calcolo misto e un importo massimo pari a 5 volte il trattamento minimo.  

Chi soddisfa i requisiti per la Quota 103 e decide di rimanere al lavoro può beneficiare di un incentivo: la possibilità di rinunciare al versamento della propria quota di contributi previdenziali (9,19%), che verrà corrisposta direttamente dal datore di lavoro in busta paga, aumentando così la retribuzione netta.  

Fonte: www.patronato.acli.it