Salerno, un tablet e un augurio: percorsi di integrazione

In questa lunga fase di pandemia si sta chiedendo uno sforzo di innovazione enorme al mondo della scuola e della formazione. Fondamentale, in questo processo straordinario, il contributo del Terzo settore, già in campo con progetti diffusi in tutta la penisola a fianco delle famiglie, degli studenti e dei docenti.

In tale impegno si inserisce l’iniziativa della Federazione Anziani e Pensionati delle ACLI provinciali di Salerno che, con l’obiettivo di compiere qualche gesto in direzione di incrementare gli sforzi al fine di ridurre le disuguaglianze nell’accesso alla didattica a distanza e favorire il percorso d’integrazione   dei cittadini stranieri residenti nella provincia, ha deciso di donare due device digitali a due famiglie ospiti del Progetto SI.PRO.I.MI. dei Comuni di Piaggine e di Ottati.

La scelta è ricaduta su Yvette, camerunense, mamma di Angelo e futura mediatrice culturale, e su Ruba, costretta dalla guerra a lasciare la Siria con la sua famiglia, che da poche settimane ha conseguito il titolo di licenza media qui in Italia. Due donne straordinarie, che in questi mesi si sono distinte per il loro impegno scolastico e formativo, per la tenacia nell’inseguire i loro obiettivi, riuscendo a conseguire inoltre, proprio presso la sede del Patronato ACLI di Salerno, la Certificazione di Italiano come Lingua Straniera, rilasciata dall’Università per stranieri di Siena.

La consegna è avvenuta presso la sede del Consorzio La Rada, ente gestore del progetto SI.PRO.I.MI., dove il segretario della FAP ACLI di Salerno, accompagnato da altri componenti la segreteria, ha consegnato alle coordinatrici di progetto i tablets destinati alle due studentesse.