Età e requisiti per andare in pensione di vecchiaia: proteggiti da spiacevoli sorprese

Arrivare preparati e con tutto in ordine significa evitare ritardi o spiacevoli sorprese. Anomalie apparentemente banali possono provocare ritardi di mesi nella liquidazione della tua futura pensione. Meglio muoversi per tempo, anche due anni prima del compimento dell’età anagrafica: prenota ora il tuo appuntamento.

Molte persone si dedicano a esaminare la propria situazione previdenziale solo quando si avvicina il momento del pensionamento. Questo atteggiamento può comportare spiacevoli sorprese a distanza di anni, poiché potrebbero emergere lacune nei contributi obbligatori a causa di negligenze da parte dei datori di lavoro, mancati accrediti di periodi lavorativi da parte dell’Istituto previdenziale o errori nei dati anagrafici.

Proteggiti da spiacevoli sorprese

Avere in ordine il proprio Estratto Conto Contributivo è tanto importante quanto verificare il resoconto del conto corrente bancario. Dev’essere esaminato con attenzione, in modo da garantire che la richiesta di pensione sia un processo gestito con tranquillità e al riparo da eventuali inconvenienti.

I requisiti anagrafici e contributivi per la pensione di vecchiaia

  • Requisito anagrafico: aver compiuto 67 anni di età, sia per gli uomini che per le donne.
  • Requisito contributivo: almeno 20 anni di contributi (1.040 settimane).

Per quanto riguarda il requisito contributivo, è possibile chiedere la pensione di vecchiaia, sempre a 67 anni, con almeno 15 anni di contribuzione (780 settimane) se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

  • poter far valere 15 anni di contributi prima del 31 dicembre 1992;
  • essere stati autorizzati ai versamenti volontari prima del 31 dicembre 1992.

Nel 2024 non sono cambiati i requisiti anagrafici e contributivi per le pensioni di vecchiaia a tutti i lavoratori, sia dipendenti che autonomi, ed è subordinata al raggiungimento di un requisito contributivo di almeno 20 anni, congiuntamente ad un’età minima di 67 anni.

Fonte: www.patronato.acli.it