Gli arretrati sulle pensioni dopo la sentenza della Corte Costituzionale e il Decreto del Governo

Il governo Renzi con Decreto 65 del 21 Maggio 2015 ha definito le nuove modalità delle perequazioni sulle pensioni a seguito della sentenza della Corte Costituzionale.

La Corte Costituzionale ha abolito la norma della legge Fornero del 2011 che prevedeva che sulle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo non spettasse per gli anni 2012 e 2013 la perequazione per l’aumento del costo della vita.

In pratica non ha avuto la pensione adeguata chi nel 2012 aveva una pensione superiore  € 1.405,05 al mese .

La perequazione per adeguare le pensioni al costo della vita è  stata in quegli anni pari al 2,7 per il 2012 e al 3% per il 2013

Questa la tabella della nuova perequazione delle pensione per gli anni 2012 e 2013 a seguito del Decreto del Governo

Anno 2012 Trattamento Minimo 468,35 Perequazione  accertata 2,7% Importo Pensione per calcolare la perequazione spettante
Oltre 3 e fino a 4 volte il TM 1,08% [40%] Oltre € 1.405,05 e fino a € 1.873,4
Oltre 4 e fino a 5 volte il TM 0,54% [20%] Oltre € 1.873,4 e fino a € 2.341,75
Oltre 5 e fino a 6 volte il TM 0,27% [10%] Oltre € 2.341,75 e fino a € 2.810,1

 

Anno 2013 Trattamento minimo 495,43 Perequazione definitiva 3%  Importo Pensione per calcolare la perequazione spettante
Oltre 3 e fino a 4 volte il TM 1,2% [40%] Oltre € 1.486,29 e fino a € 1.981,72
Oltre 4 e fino a 5 volte il TM 0,6% [20%] Oltre € 1.981,72 e fino a € 2.477,15
Oltre 5 e fino a 6 volte il TM 0,3% [10%] Oltre € 2.477,15 e fino a € 2.972,58

Oltre 6 volte il Trattamento Minimo perequato nessun aumento
Tra una fascia e l’altra trova applicazione, poi, il particolare meccanismo di garanzia, che si applica alle pensioni che si collocano immediatamente oltre il limite di ciascuna fascia, al fine di evitare che questi pensionati  abbiano un risultato complessivo tra pensione e aumento,  minore,  rispetto a quelli che si trovano nella fascia di pensione immediatamente inferiore.

Vitalizi

Le disposizioni   si  riferiscono  a ogni singolo beneficiario in  funzione  dell’importo  complessivo  di  tutti i trattamenti pensionistici in godimento, inclusi  gli  assegni vitalizi derivanti da uffici elettivi.

Esempio calcolo :

Pensione d’importo pari a 2.000,00 euro nel dicembre 2011

Anno 2012: fascia tra 4 e 5 volte il TM – importo base pensione 2.000 euro, aumento del 0,54% = pari a 10,8 euro mensili (importo annuo 140,4 euro)

Anno 2013: fascia tra 4 e 5 volte il TM – importo base pensione 2.010,8 euro, aumento del 0,6% = pari a 12,06 euro mensili (importo annuo 156,84 euro)

Importo arretrati anni 2012 e 2013 =  (140,4 +140,4 +156,84) = 437,64

Sull’Importo degli arretrati andrà calcolata la trattenuta Irpef, con la modalità della tassazione separata , circa 109 €.

La tassazione separata è una modalità di calcolo delle tasse più vantaggiosa per il contribuente , si applica a redditi percepiti una tantum come gli arretrati, , viene calcolata sulla tassazione media degli ultimi due anni.

Gli arretrati saranno messi in pagamento con la rata della pensione di Agosto